Joras, 16 anni, è uno degli apprendisti Incantatori più abili di Nidlun. Sfrontato e sicuro di sé, passa le sue giornate tra gli addestramenti con il maestro Sylenio, i duelli senza esclusione di colpi con il rivale Nedius e le discussioni con la compagna di apprendistato Aurel. La calma apparente che regna su Nidlun è però un giorno interrotta dall’arrivo di una delegazione di Maghi. Incanto e Magia sono sempre state arti diverse con ben poco in comune: che si tratti di un’occasione per una nuova e fruttuosa collaborazione tra le due fazioni, oppure dell’inizio di un intrigo in cui lo stesso Joras e suoi amici si troveranno catapultati? Un romanzo di formazione per ragazzi in salsa fantasy che parla di crescita, fiducia e amicizia.
«Vuoi dire che un mago può superare in abilità un incantatore?»
«Quello che voglio dire» Sylenio temporeggiò, dandogli il tempo di riorganizzare la sua difesa, «è che una mente addestrata può valicare barriere all’apparenza insormontabili. Il fascino esercitato da una mente è ben superiore a quello esercitato da un corpo, sia nelle sue accezioni positive che in quelle negative. Un corpo può piegarti con la forza, ma una mente può renderti schiavo senza che tu nemmeno te ne accorga.»